3 QUESTIONS è la nuova rubrica di Propaganda che ti guida, tramite tre semplici domande, alla scoperta degli artisti che hanno costruito l’identità del brand lungo i suoi 15 anni di storia

Scarful, al secolo Alessandro Maida, è da sempre creatore di una parte importante dell’immaginario iconografico di Propaganda. Suo il logo originale del 2006 oltre che le copertine storiche degli Album Verano Zombie, Ministero dell’Inferno e Guilty. Abbiamo posto all’artista 3 domande per aiutare i nuovi followers di Propaganda ad entrare nel suo mondo.

La cover dello storico album “Ministero dell’Inferno” a cura di Scarful

Ale grazie di questa disponibilità, ci vuoi raccontare chi sei e di cosa ti occupi attualmente?

Sono nato nella capitale parecchi anni fa (1968) e ho sempre avuto una passione per il disegno/illustrazione da tutto quello che usciva per la Marvel negli anni 70/80 al fumetto d’autore più complesso e oscuro. Quindi di base sono cresciuto ridisegnando super eroi e creandone dei miei… Poi i primi film horror e nei primi anni del liceo artistico ho scoperto il Metal e ovviamente sono rimasto sotto da tutto il mondo degli illustratori delle copertine e soprattutto dei logo delle band. Ho passato gli anni a seguire disegnando prevalentemente scene splatter e corpi straziati, essendo di base un tipo mezzo timido avevo trovato finalmente il modo di esprimermi… la mia palestra quotidiana.

La nuova Scarful Tee FW 20

Cosa è successo dopo?


Poi dopo il liceo e qualche anno perso alla facoltà di architettura ho capito che non sarei mai stato omologato nel mondo dei laureati e quindi ho deciso di iniziare a lavorare come carpentiere negli allestimenti museali. Poi l’avvento dei primi computer Macintosh/Apple mi ha fatto di nuovo cambiare direzione, la grafica. Ho iniziato ad imparare ad usare i primi Photoshop e Freehand e dopo un paio di anni ho avuto l’occasione di fare i miei primi manifesti e copertine per i tour di alcune band romane, prima fra tutte gli Zu trio ostiense con cui ho collaborato per una decina di anni.
Nei primi anni 2000 ho conosciuto i TRV (crew storica di writers romani) che avevano appena creato Why Style un visionario collettivo artistico, nel giro di qualche mese sono stato inglobato e fagocitato nel loro delirio… é stato il mio periodo di cambiamento in cui ho iniziato a creare un mio stile, un immaginario orrorifico condito con elementi pop più alla portata di tutti. Subito poi le prime mostre in gallerie e spazi istituzionali che ci hanno aperto a diverse situazioni lavorative, copertine di album e pubblicazioni varie.

VA CHE MANO IL MAESTRO


Ho continuato nel mio lavoro collaborando con marchi di abbigliamento mainstream da Nike a Carhartt passando per County of Milan, Propaganda, Iuter e altre ancora e soprattutto nella musica, con band di ogni genere dal hardcore/Metal al blues passando per il rap, in particolare modo con TuffKong etichetta romana alla quale ho creato sia il logo che una buona parte delle copertine.
Il tatuaggio è stata un’altra forma artistica che mi ha appassionato dai primi anni 90 e dopo aver frequentato svariati studi dal 2013 ho iniziato a tatuare al Grim Reaper Tattoo grazie al coinvolgimento dei miei amici/maestri Mamone e Nello Rossini.Al momento continuo a collaborare con etichette discografiche e con brand di abbigliamento streetwear.

Dj Sine, insiem a TheNightSkinny, con la nuova Scarful Tee FW 20


La tua visione oscura dell’arte è da sempre parte dell’immagine di Propaganda, ti va di raccontare come sei entrato in contatto con la nostra realtà?

Propaganda è entrata a far parte della mia vita una decina di anni fa. Alcuni amici mi avevano commissionato un logo per una nuova entità del mondo musicale, Propaganda; serviva un logo dinamico che desse l’idea di trasmettere energia… Propaganda doveva sia produrre che seguire alcuni artisti della scena rap romana, quindi ho pensato che un animale come il serpente (simbolo di saggezza ma anche molto aggressivo) potesse rappresentarla bene… serviva anche un elemento che desse l’energia al tutto e quindi ho pensato alla mutazione della parte finale della coda in fulmine… come la danza folle e mortale di un cavo elettrico mozzato.La forma dell’infinito poi è venuta da se, e completa il tutto… penso sia uno dei miei loghi preferiti (tra quelli che ho realizzato).Le collaborazioni poi sono iniziate dopo la realizzazione di alcune cover per Noyz, abbiamo lavorato bene insieme alle uscite ed è stato abbastanza spontaneo continuare a farlo insieme anche in propaganda.

Propaganda: Oggi sei anche apprezzato tatuatore, quando tornerai al Propaganda Tattoo Temple di Milano sei disponibile a fare un’incontro con i followers interessati a conoscerti?

Sicuro appena sarà possibile. Peste permettendo.

Scarful Hoodie FW 20